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Il titolare dello Studio Tecnico Prototipi, prof. Fabio Matacchiera, esperto subacqueo, campione italiano di nuoto di gran fondo negli anni 1985-86, è stato l’artefice di numerosi ritrovamenti archeologici in mare e dei rispettivi recuperi con i sommozzatori della Sovrintendenza Archeologica di Taranto e della XVII Legione della G.d.F. (per saperne di più) Il prof. Fabio Matacchiera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti da Enti, Istituzioni ed Associazioni per il suo impegno rivolto allo sport e alla sua divulgazione, nonché alla ricerca scientifica subacquea ed archeologica e alla tutela del patrimonio marino e costiero. Nel 2005 è stato nominato anche Ambasciatore dello Sport per la Provincia di Taranto (delibera di Giunta 383 del 03/11/2005(per saperne di più)) e nel 2007 è entrato a far parte del Comitato Istituzionale del Comune di Taranto insieme con il Dipartimento della Marina Militare, con l’Ufficio Scolastico Provinciale e con il Comitato Olimpico Provinciale per la divulgazione dello sport tra i giovani..

Tra le varie traversate natatorie effettuate da Fabio Matacchiera a corpo nudo e senza pinne ci sono da annoverare la 3^ prestazione mondiale della 24ORE di Nuoto con la distanza di Km 64,372, effettuata nel 1986 (Fabio Matacchiera batte il record italiano del barese Paolo Pinto di Km 57,587, avvicinandosi al record mondiale di Van Der Offen). Ricordiamo inoltre il record della doppia traversata a cronometro del Lago d’Iseo (1984) e il tentativo mondiale di congiungimento a nuoto dell’Africa all’Europa (Tunisia-Italia) (1990). Non si dimentichi, tuttavia, la traversata dello Stretto di Messina (1986), nel percorso internazionale di 16Km, in cui parteciparono i migliori atleti europei del momento. Matacchiera ottenne il 13° posto tra gli italiani (il 3^della sua categoria), nonostante la distanza non fosse quella a lui congeniale, perchè troppo breve. Quella traversata fu memorabile per l’alto numero di ritirati a causa delle forti correnti fredde dello Stretto di Messina che imperversarono in quel giorno.Tagliarono il traguardo solo 32 nuotatori. Inoltre, si ricordino le traversate del Golfo di Taranto, prima da Ginosa Marina a Capo San Vito (1983), poi da Metaponto a Capo S.Vito) (1985) e poi nuovamente da Ginosa Marina a Capo San Vito (1995) e della Traversata nel Lago di Garda, da Salò a Isola Portese, organizzata, in suo onore, dalla Amministrazione Comunale di S.Felice del Benaco (Brescia) e dall’Ass.Marinai d’Italia del Garda (1986). Infine, a 20 anni di distanza e precisamente nell’agosto 2005, Matacchiera ripete con successo la traversata del Golfo di Taranto, partendo da Metaponto (Lucania) per arrivare a Taranto (Puglia). Durante le prestazioni sportive sopraelencate, Fabio Matacchiera è stato sempre affiancato da giudici federali e da autorità ufficiali.

Ha realizzato numerose riprese subacquee per la Rai e per la Fininvest, affiancando spesso noti giornalisti e documentaristi di fama mondiale. Amico e collaboratore di Folco Quilici, si è spesso immerso con lui per servizi fotografici su temi ambientali e archeologici. 

Nel 1991 è stato il fondatore dell’Ass. ambientalista “Caretta caretta” di Taranto che ha diretto per ben 7 anni. Costituita per la salvaguardia, per la tutela e per il monitoraggio del mare, l’associazione si è distinta per le numerose denunce effettuate nei confronti di pescatori di frodo e degli inquinatori che si sono resi responsabili di gravi danni perpetrati contro il patrimonio marino e che, in diversi casi, sono stati condannati dall’Autorità Giudiziaria. L’attività svolta in questo ambito, tuttavia, non è stata facile ed esente da rischi, tanto che lo stesso Matacchiera ha subito alcune gravi ritorsioni. 

Ha effettuato riprese subacquee per il Centro di Fisiologia Umana dell’Università di Chieti, diretto dall’esimio Prof. Piergiorgio Data, noto in tutto il mondo per la sperimentazione di sofisticati apparecchi clinici subacquei ed ha collaborato con il Centro di Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee della stessa Università, al fianco del Prof. Fulvio Zavatto e con quest’ultimo si è sottoposto a numerosi esperimenti. In particolare, Fabio Matacchiera ha indossato speciali apparecchiature mediche anfibie, atte alla rilevazione di alcuni parametri fisiologici del corpo umano, in prove sotto sforzo massimale.

Attualmente, alterna alla sua professione di docente scolastico, l’attività di progettazione e realizzazione di strumentazioni subacquee professionali di vario tipo, attraverso il suo personale lavoro e quello di uno staff tecnico qualificato.